In questa orrenda foto mattutina si vedono, controluce e con colori sfalsati, da sinistra verso destra: uno dei Tigli Cordata che circondano la Pozzanghera, quello che al momento è più avanti con le foglie di tutti i Cordata, quello che le aveva perse tutte lo scorso agosto, poi le ha rimesse ma intanto si era cotta la corteccia lato esposto a sud, si era riempito di funghi che avevo tolto, tappate le fessure con mastice. Insomma sembra quello più sano.
Poi si vede una quercia in distanza, poi c’è uno dei Tigli Tomentosa che mi aveva dato ad un prezzo da discount il vivaista. Le gemme si stanno aprendo in minuscole foglioline. Dopo i 350 mm di pioggia avrà la zolla bella bagnata ed è la premessa migliore per un attecchimento robusto.
Poi si vede il palo con sopra la webcam, infine la tettoia di legno che ripara la panchina Zen.
Tutto perfetto ? Si, a parte l’ansia per l’impatto che la prossima estate potrebbe avere sul nuovo Tiglio e sugli altri cinque molto simili messi lo scorso Autunno. Coprirò il tronco con la juta, ma dovrò trovare un sistema per fornire acqua tassativamente nei mesi di Luglio, Agosto e parte di Settembre, è posso solo augurarmi che Giugno sia gentile.
(gia scritto cento volte <MOD ON>) Leggendo le caratteristiche, il Redwood sarebbe l’albero meno indicato per sopravvivere nell’arido buco sud-alessandrino, eppure questa pianta è ancora viva e piena di gemme. Queste maestose creature vivono oltre duemila anni, mi fa un certo effetto anche se oggettivamente non scommetterei sulla longevità di questa in particolare. Ma fin che resiste, è li.
In questa immagine si vede il Redwood della California con la sua recinzione di sicurezza ed un triangolino di erba incolta, regno incontrastato di fiori di campo ed altre creature che vi si nascondono.
Le wish lists su Amazon funzionano. Un po’ di cibo per i felini ospiti di un centro di ricovero per randagi. La mia gatta veniva dal gattile di Quarto. Avevo provato a trovare un modo di dare un contributo ma è stato chiuso e dunque nisba. Sono passati tanti anni ed ho finalmente trovato dei soggetti seri che fanno le cose come si deve. Allora non c’era internet, ora siamo amici su Facebook. Ho chiesto di non pubblicare il mio nome, detesto queste cose. Un giorno li andrò a trovare. Stupidi gatti.
Probabilmente ho già messo da queste parti una foto della mia gatta, ma con l’occasione ne metto un’altra.
E’ un personaggio di Alan Ford, straordinario fumetto che ha allietato la mia adolescenza. Aveva una serie infinita di magagne, tra le quali ricordo “lo sterno che non sterna bene”, “l’ulcera al malleolo”, “il duodeno che diventa trideno”. Io prima di mangiare dovrei fare dei bei respiri e recitare ad alta voce antichi canti aztechi. Oppure mi intaso. Finalmente ho potuto vedere dal vivo cosa succede quando mi intaso.
La giovane, graziosa e simpatica infermiera che mi ha dato un bicchiere di bario mi dava anche le istruzioni da oltre il vetro di protezione in radiologia. Metta in bocca un bel sorso senza deglutire. Ora, diglutisca! L’ultima volta che ho preso il bario avrò avuto dodici anni e se non ricordo male, il dottore lo impreziosiva con qualche cucchiaio di Nesquik.
A distanza di mezzo secolo, il bario mi sembra meno grumoso, più liquido ed ha un leggero gusto alla frutta. Se non ho capito male la spiegazione del radiologo, quella specie di tondo bianco più spostato sulla destra è il bario bloccato che gonfia l’esofago invece di arrivare nello stomaco. Il bianco più a sinistra erano i due sorsi precedenti che invece erano arrivati a destinazione e si stavano già muovendo verso il piloro. Sono affascinato da questo tipo di diagnostica. Meno affascinato dal riflusso gastro esofageo, l’operazione del 2000 ha finito il suo compito e sono da capo con le sveglie notturne con i bronchi pieni di cibo semi digerito che sa di acido per lavare i pavimenti. O almeno credo gli assomigli.
E per chiudere questa nota con un elemento di meteorologia, ecco la banana che copre la Liguria e l’entroterra.
Come da titolo. Il bosco si sta depelosizzando, il verde sugli alberi inizia a farsi vedere.
nome = Neil Cambage
messaggio = If you look closely in the Bible, there are very specific warnings of the rise of AI
Revelation 13 talks of the emergence of the Anti-Christ, a great deceiver that will rise in times of great chaos and confusion
And, right now, AI
Questo è un messaggio che ho ricevuto via mail. Forse preferisco un sito di incontri hot, almeno so che cosa c’è dietro. Dietro questo invece vedo tanta sofferenza, o qualcosa di peggio che non mi interessa conoscere.
Ogni tanto qualche amico su facebook pubblica qualcosa sui cambi climatici che è concisa, precisa, micidiale. Siamo liberi di pensare quello che vogliamo e di comportarci di conseguenza. Io non sono preoccupato, ma rassegnato e non ho più voglia di discutere.
Ho recentemente scoperto una funzione di WorldPress grazie alla quale invece di aprire una nuova pagina che contiene la foto in dimensioni originali, serve solo cliccarla con il mouse. Si allarga magicamente sulla stessa pagina. Non ho capito se funziona bene sui cellulari, apparentemente si evidenzia la foto a tutto schermo ma non la si può ingrandire usando le dita o la lingua. Insomma bene ma non benissimo, come si dice oggi.
Ho anche scoperto che si possono fare regali tramite Amazon alle onlus accedendo ad una loro wish list sulla quale sono indicati i prodotti di cui hanno bisogno. Sto parlando di gatti.
Ricky Gervais is donating £1.91million to worldwide animal charities, from the extra profits generated by selling platinum tickets for his Armageddon tour. The comic said: ‘I hope the dogs, cats, rhinos and monkeys invest this money wisely, because when my career goes tits up I’ll need it back. ‘
Io non ho le disponibilità di Ricky Gervais, ma nel mio piccolo, se posso faccio qualcosa.
modalità <CAZZATE> ON
La prima cosa da fare, in prospettiva, sarebbe invece quella di pagare la sterilizzazione alle coppie di umani che hanno tre figli, che bastano e avanzano. Ma siccome queste cose non si possono fare, preferisco donare alle onlus che si prendono cura dei gatti randagi. E già, entriamo nel culo e nell’anima dei cittadini come e quando vogliamo in barba alle grottesche normative sulla privacy ma non possiamo dire alle coppie “ora basta figliare”.
Di passare qualche giorno nella sporca Genova, città affollata di cafoni, maleducati ed incivili, è aver pulito la lente della webcam del Lido, ricoperta com’era da una strato di polvere desertica mista a sale. Ed aggiustare l’orario per l’odiosa ora estiva, che per motivi che devo ancora appurare, sulle HIK di Basaluzzo non si è aggiustata da sola ma ho dovuto forzare la configurazione.
La mia non vuole essere la solita critica scontata nei confronti di chi fa le previsioni del tempo e poi le sbaglia clamorosamente.
Qui abbiamo la identica finestra temporale, elaborata secondo due modelli di previsione diversi. In alcune parti di Genova ed immediato entroterra, si spazia da 0,6 a 50 millimetri di pioggia in sei ore. A Basaluzzo da 0 a 7.
E poi ci credo che ci sono personaggi che ironizzano sulle previsioni, sulla pioggia, su qualsiasi cosa dicano le prefetture e sui centri che danno le allerte.
Un Capriolo. Sono stato immobile mentre attraversava il campo, il cerchio inutile, il prato dietro la Pozzanghera. Non so se mi ha visto, ogni tanto sembrava mi guardasse ma gli ungulati sono imprevedibili. Mi è parso di vedere una serie di mammelle, dunque ho ipotizzato fosse una femmina o almeno una gender fluid. Ma a quella distanza è già tanto che non la abbia scambiata per Miriam.
Uno dei vari esperimenti inutili. In quel punto avevo bruciato delle ramaglie, poi avevo allargato le ceneri in modo da formare una barriera anti-formiche. Nel centro avevo seminato prato modello Maciste (davvero) ed ora è cresciuta l’erba nel centro, mentre dove c’era la cenere l’erba fa fatica ancora oggi ad attecchire. Da tutto questo non ho imparato nulla di particolare, ho perso del tempo e basta.
In una proprietà poco distante c’è un avvallamento che originariamente serviva proprio da raccolta acqua, tanto che i prati vicino hanno dei canali che vi portano l’acqua piovana in eccesso. Ma soprattutto il buco veniva riempito pompando acqua dal vicino torrente Riasco. Ci sono i rimasugli di tubi di ferro arrugginiti che scendono fino sul greto e li si intravede in plinto dove probabilmente c’era la pompa. Dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi c’è molta acqua. Ho cercato fauna locale e migratoria senza successo.
Queste sono alghe filamentose appallottolatesi e radunatesi in un lato della Pozzanghera. Le alghe filamentose sono sfilacciate e si allungano per molti centimetri. Queste invece hanno una singolare forma tondeggiante che non avevo mai visto prima. Salvo mutazioni genetiche o la possibile congiunzione di alcuni pianeti, il vento insolitamente forte di oggi potrebbe aver causato la sfericità dei conglomerati durante il loro trasporto in superficie verso l’accumulo sopravento. Invento di sana pianta ma mi sembra una teoria migliore dell’influsso astrale.
Storm surge. I danni provocati dagli uragani che arrivano sulla terra ferma sono causati dal vento, dalla pioggia ma, sulle coste, anche e soprattutto dalla marea che si alza di metri per effetto si del vento ma specialmente dalla bassa pressione che si genera all’interno dell’uragano. Nel caso della Pozzanghera non penso si possa parlare di significative modifiche della pressione atmosferica, ma forse il seppur leggero moto ondoso ha contribuito ad allagare l’entroterra per svariati centimetri.
Questo Tiglio Cordata è pieno di gemme. La scorsa estate era stato uno di quelli che aveva perso le foglie ad agosto, rimesso le foglie a settembre, bruciato parte della corteggia esposta a sud, riempitosi di funghi sui danni da bruciatura. Ma nonostante le offese subite, è uno dei primi a metter su le gemme già pronte a dispiegare le foglioline.
L’ultima neve di primavera in Alta Val Susa. Nel giro di quindici minuti la nevicata è cessata ed è spuntato il sole. L’aspetto è totalmente invernale, salvo per l’ora legale che oggi è entrata in vigore e che non riesco a far recepire dalle webcam HIK Vision che mantengono cocciutamente l’ora solare pur attingendo l’ora da un sito web specializzato nel fornire l’ora a sistemi collegati in rete. Questa è una Mobotix e l’ora è stata aggiornata automaticamente.