Rientrati. Ecco un po’ di buonumore.

Geopolitica internazionale. Come mi è stato suggerito da persone informate dei fatti, in Italia molti hanno il mito di una macchina amministrativa americana che funziona, al contrario di quella italiana che invece non funziona. Uno di quelli che crede nel mito ero io. In realtà le cose non starebbero proprio così. Sono messi molto male, tra sprechi, inefficienze ed incompetenze c’è poco da stare allegri. Non cito la fonte incontrata a New York. Ma ad occhio ne sa molto, ma molto, ma MOLTO più di me.

Rispetto verso gli assitenti di volo. Detto ciò, non c’entra un beato cazzo, quando inizia lo sbarco dei passeggeri ed io percorro il corridoio che tra due file di sedili mi porta verso l’uscita, noto sempre lo stato dei posti dove erano seduti i passeggeri che sono già in coda per uscire. Sembra che vi sia stata una famiglia di sfollati e nomadi per un mese. Io sul pavimento non lascio nulla, piego la copertina che mi danno per la notte e la lascio sul sedile con il cuscino. Quasi tutti abbandonano qualsiasi cosa sul pavimento; oltre alla coperta ed il cuscino, bicchieri, fazzoletti, confezioni di patatine mezze piene, cartacce.

Rispetto per chi fa le pulizie nei locali pubblici. E passando di palo in frasca. La stessa cosa, ma moltiplicata per un fattore, avviene nei cinema. Non ci sono coperte e cuscini, ma sul pavimento tra le file di sedili ci sono strati di pop corn, bicchieri di carta, tovagliolini, cannucce, cartacce. Non so come sia la situazione nei cinema italiani, non ci vado da anni, ma in quelli di New York sembra che il cinema sia stato abbandonato nel panico per un incendio.

Gli Italiani e le code 1 (banale). Altro argomento a caso, ma penso di averne già parlato. Per molti anni, per andare a New York sceglievo di partire da Genova e fare scalo a Monaco o Francoforte. Quando rientravo, in entrambi gli aeroporti, nell’ala dedicata ai voli da e per l’Europa svettava quello in partenza per Roma. Era riconoscibile tra tutti perchè quando iniziava l’imbarco si formava un intasamento ad imbuto, o a ventaglio, che copriva almeno 180 gradi prima dell’addetto al controllo delle carte di imbarco. Tutte le altre code erano formate da persone diligentemente allineate in una coda formata al limite da due congiunti. Ma la coda per il volo per Roma era diversa.

Gli Italiani e le code 2 (banale). L’aereoporto di New York JFK sta subendo una profonda ristrutturazione che costerà circa 16 miliardi di dollari. (non milioni, ma proprio miliardi, fonte Bloomberg) Come conseguenza, le zone di transito dei passeggeri sono ridotte e gli spazi si riempono facilmente. Anche in questo caso, stante la numerosa componente di passeggeri italiani, la coda che si forma all’imbarco per Milano è diversa dalla media. Non assume la classica forma romana ad imbuto, però non è formata da un passeggero solo dietro il precedente, ma da cinque file in costante lotta tra loro. E quando si arriva al proprio turno per mostrare passaporto e carta d’imbarco, al massimo ci sono due addetti che hanno solo due mani con il pollice opponibile, ne possono usare solo una alla volta per assolvere il compito di controllo e verifica della carta di imbarco, una alla volta sullo scanner. Il personale di terra non riesce ad avere un confronto produttivo con i passeggeri accatastati, e tuttavia prova a dire qualcosa del tipo “dovete formare una fila di un passeggero alla volta” senza avere un riscontro di qualche tipo che mostri che gli astanti abbiano capito la richiesta. Pecore senza il cane guida.

“Il futuro in linea” (pubblicità Telecom Italia di qualche anno fa) Riprendendo il recente speed check di Internet a New York, ho eseguito lo stesso test in ufficio a Genova.

Non voglio aggiungere commenti banali o scontati, mi limito a calcolare che la velocità del servizio dati nel mio ufficio è pari al 4,79% di quella che ho a New York.

E per concludere, una iniezione definitiva di buonumore e speranza. Mi è stato mandato il seguente filmato. Non so chi sia la ragazza e che crediti abbia per supportare quello che dice. Lo scenario che vede è a fondo scala nella classifica del fastidio e rassegnazione. Magari si sbaglia, o esagera. O è cattiva, disinformata, presuntuosa, malvagia, pagata dalle lobbies. Dalle case farmaceutiche. Al soldo del governatore della Liguria Toti, attualmente indagato dalla procura della repubblica.

Come siamo messi in Europa

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Avevate detto 100.

Quelli di Spectrum New York mi hanno scritto dicendo che gratuitamente mi avrebbero aumentato la velocità di download fino a 100 mbps.

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Siamo a New York, baby.

La cosa più scema che ho letto su una pagina di Facebook in merito al Met Gala suonava tipo “… con quello che succede nell’università hanno ancora voglia di queste stupidaggini”. La solita moralista delle mie balle che vorrebbe che il mondo si fermasse perchè degli studenti occupano una facoltà.

Nel frattempo, nello stesso giorno a New York City:

  1. Il presidente Mattarella è a New York per parlare alle nazioni Unite. Da Roma sono arrivati in quaranta, la delegazione italiana apparentemente è più numerosa tra le oltre centottanta nazioni.
  2. Si svolgeva una udienza del processo a Trump. Avrebbe dato dei soldi al proprio avvocato facendoli uscire da una società come spese legali ma in realtà erano destinati a pagare le prestazioni sessuali di una escort.
  3. Circa un milione di pendolari sono entrati a New York per lavorare.
  4. Circa venticinquemila tra ristoranti e posti dove si vende cibo hanno servito pasti ai neworkesi.
  5. Quattro virgola sei milioni di utenti hanno preso treni ed autobus.
  6. Sono state celebrate messe in circa quattromilacinquecento chiese.
  7. La Charity Food Bank Of New York ha servito circa quarantatremila pasti a persone che vivono senza potersi permettere due pasti al giorno e più spesso neppure uno.

Non ci sono incompatibilità in una città come New York. A poche centinaia di metri di distanza convivono un tizio come Bad Bunny che guadagna non meno di quattro milioni di dollari in un anno perchè fa il DJ e poi circa ventimila homeless e migliaia di tossicodipendenti da abuso di Fentanyl e Xilazine, questi ultimi moriranno entro un anno.

Gli studenti manifestano perchè le violenze finiscano nella striscia di Gaza, l’intento è nobile. Ma qualcuno si chiede perchè non hanno mai manifestato per quello che accade in Nord Corea, o in Cina, o in alcuni paesi dove le donne sono trattate come animali e subiscono ogni tipo di violenza. E l’Ucraina ? C’è anche chi dice che queste manifestazioni sono la spallata definitiva alle ambizioni di Biden di vincere le prossime elezioni, succederà quello che successe con le manifestazioni contro la guerra del Vietnam del 1968, il repubblicano Nixon stravinse le elezioni perchè predicava il ritorno all’ordine. Oggi abbiamo Trump. Ma perchè mi metto a blaterare su queste cose, ci capisco un picocazzo, anzi

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Domenica 5 Maggio

Davanti al Carlyle, un albergo di grido vecchio stampo dove ai tempi d’oro suonava Woody Allen, meta frequente ancora oggi di cantanti e attori. Cappannello di gente da entrambi i lati del marciapiede.

Invento; sarà un VIP invitato al MET-Gala che si tiene il lunedì 6 Maggio. Un VIP ha bisogno di farsi vedere e dunque credo abbia buon gioco far sapere, in modo riservato e per errore in modo che lo sappiano tutti, dove alloggia. La sicurezza che volteggiava intorno alla porta di ingresso viene interrogata dai presenti, sento che dice ad una ragazza “… rumors but I can’t tell“. Forse un membro stesso del codazzo di guardie del presunto VIP lascia filtrare la notizia che il VIP ha preso una stanza qui. Ed ecco la gente.

Stante che non ho idea di come funzionino queste cose, in alternativa forse hanno semplicemente messo le transenne, segno inequivocabile che c’è qualcuno la cui privacy va protetta ad ogni costo. E mettono le transenne così la gente si ferma a guardare ed aspetta.

Questo è il gioco di elezione per Miriam, si gioca con carte e dadi. Abbiamo giocato per una mezz’ora pensando che fosse troopo facile per essere divertente. Non capivo perchè nelle istruzioni fosse ripetuto il concetto di “strategia di gioco”. Di notte mi è venuto da pensarci, sono stato folgorato dal perchè si sarebbe potuto applicare una qualsivoglia strategia di gioco ed in effetti cambia tutto. La notte porta consiglio, E’ un gioco simpatico ma non credo che applicheremo alla lettera la conclusione del gioco, dove chi perde viene mangiato vivo dalle formiche incluse nella confezione.

Oggi pioggia, vento e 11 gradi centigradi. Ha iniziato a piovere dopo che sono partiti quei rompicoglioni dei partecipanti alla “5 Boro Bike Tour New York City” grazie alla quale per attraversare la città trasversalmente bisogna passare da Terranova. Il tempo così di merda è la punizione giusta per queste famigliole di virtuosi, metà di loro domani spero siano a letto con la febbre.

Il taxista era molto contrariato. “Da oggi fino a Ottobre ogni domenica c’è qualche chiusura per bancarelle e manifestazioni”. Ma allora vieni a fare il taxista a Genova, Non c’è mai un cazzo, quando c’è qualcosa che inficia il traffico, il sindaco viene sommerso da insulti, devi solo imparare a lamentarti intercalando un “belin” ogni tre parole. E, se intendi schierarti dalla parte della vera e progressista intelligenza cittadina, devi imparare a memoria questo Mantra:

E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti. E’ colpa di Bucci e di Toti.

Oggi c’è Mattarella all’ONU. Temono che ci saranno poche persone ad ascoltarlo, non hanno pensato a pubblicizzare un light lunch dopo l’intervento, un errore potenzialmente irriparabile. Moltissimi delegati, che in genere non hanno mai un cazzo da fare, fanno atto di presenza solo se c’è qualcosa dopo da masticare. La bouvette dell’ONU non è gratis.

New York, Please see DEP’s website below, Sewage Discharge, Please see DEP’s website below, Unknown

Issued: 05-06-2024, 09:00:32 

Affects: New York – New York – Please see DEP’s website below

The NYCDEP City Wide CSO, NYCDEPCSO is issuing this notification.

Discharge location: Please see DEP’s website below Please see DEP’s website below, Please see DEP’s website below, NY

Location details: 

Waterbody affected: Please see DEP’s website below

Discharge description: Wet weather-related combined sewer overflows may have occurred. Please see the Current NYC Waterbody Advisories page on DEP’s website to see how rainfall may have Impacted NYC waterways.

Potentially impacted public areas: Unknown – N/A

Discharge date and time: 05-06-2024 07:00:00

Discharge duration: 2 Hours

Discharge reason: Weather Conditions –  Rain condition

Steps taken to contain discharge: Not applicable

Volume/rate of discharge: 0 Gallons per Minute Estimated 

Treated state of discharge: Untreated

Additional information: Please see DEP’s website for Current NYC Waterbody Advisories at the below link. The estimated duration and volume of this discharge, if any, is unknown at the time of this report. https://www1.nyc.gov/html/dep/html/harborwater/nyc_waterbody_advisory_program.shtml

For more information on the Sewage Pollution Right to Know Act visit SPRTK.

E visto che continua a piovere, i depuratori delle acque nere girano una valvola e finisce tutto nei fiumi. La popolazione è avvisata; non fate il bagno e non bevete l’acqua del Hudson e dell’East River.

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Giornata perfetta per: altre foto.

Come è cambiato il giardinetto a Basaluzzo in otto anni. Nel 2016 c’era un carpino che si vede nella foto e che è morto di li a due anni. Però c’è un nuovo tiglio. A parte le webcam, ho un trillione di foto che potrei combinare a simile guisa, inondando Internet e creando rallentamenti sulle dorsali mondiali.

Ultima neve di primavera ? E’ la seconda volta che lo scrivo, ma avevo perso l’abitudine alle nevi tardive in Alta Val Susa. Al primo sole si è sciolta tutta, acqua preziosa per le falde.

Va bene che in centro a New York non ci deve aspettare il silenzio dell’Himalaya, ma se al normale traffico si aggiunge un martello penumatico con il suo bravo compressore diesel ed i mezzi di cantiere che vanno avanti e indietro, il rumore diventa percettibilmente fastidioso. Necessario chiarire che questa è ben lungi dal significare una lamentela.

Su internet ci sono persone che riproducono una loro vecchia foto. Ci si deve vestire nello stesso modo, essere nello stesso luogo ma a distanza di molti anni. Qui non siamo vestiti uguali e neppure il posto e lo stesso, siamo però noi con 82 anni in più in due. Ad onor del vero, mi sovviene che forse la foto del 1983 non era nello stato di New York bensì a Killington nel Vermont, o a Great Barrington nel Massachusetts. Ma è il concetto che conta.

Sono stato onorato di fare da padrino di una cresima, in inglese sponsor in a confirmation. Dietro di me nella foto l’arcivescovo di New York. Qualche timore da parte dei parenti e della cresimanda sulla possibilità che facessi qualcosa di strano durante la cerimonia, ma non me la sono sentita. Un solo passo alla Ministry Of Silly Walk mentre mi dirigevo verso l’altare ma non era troppo marcato e non penso lo abbia notato nessuno in chiesa. Potrei elencare una serie di elementi che hanno caratterizzato la cerimonia, sicuramente molto diversa da come si sarebbe svolta in Italia, non di meno affascinante, organizzata alla perfezione e con elementi scenografici di natura cinematografica. Ma questo è un blog cazzaro e devo tenermi lontano da smancerie ridondanti.

Sono già stato in questo posto e penso di aver scattato e pubblicato una foto identica a questa. Ed il mio commento di adesso non può essere dissimile da quello che probabilmente avevo scritto allora; in questa foto sai che è New York senza che l’informazione passi attraverso la corteccia cerebrale, ossia passa dalla retina direttamente al cuore. (questa si che è una smanceria delle dimensioni di un campo da pallone)

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La “Genoa Low”

Didattica a caso. Probabilmente una ripetizione esatta di un identico post di chissà quando. Questa è una circolazione ciclonica, facilmente tracciabile grazie alla pioggia, il cui centro è quasi nel mezzo del Mar Ligure. Veniva citata nei vecchi manuali di meteorologia e nei libri di navigazione delle navi della NATO quando visitavano il mar Ligure. Gli anglofoni la chiamavano “Genoa Low” ed era una potenziale minaccia di cui tenere conto quanto ci si metteva in rada all’ancora di fronte al porto di Genova. La fase più critica era data dall’improvviso scirocco che investiva le coste, agitando il mare in poco tempo. Quando vedo una Genoa Low, il pensiero mi corre sempre a quando La London Valour pagò il prezzo peggiore nel 1970, Ecco il racconto di come si arrivò al disastro.

Da: Wikipedia. On 7 April 1970 she arrived off the Port of Genoa and she anchored in the roads about 1,300 metres (4,300 ft) south of the Duca di Galliera harbour mole to await a berth.

As the bulk carrier waited at anchor the chief engineer, Sam Mitchell, used the time to carry out maintenance work on the ship’s auxiliary engines. His men completed this work on the morning of 9 April.

A few hours later, at about 1200 hrs, the atmospheric pressure had fallen to 748 mmHg (997 hPa). At first the wind remained low, about Force 2 or 3, blowing from the southeast. Then at about 1300 hrs the wind backed to southwest and grew stronger. London Valour‘s Master, Captain Donald Muir, held a meeting on the bridge but considered the ship was not in particular danger.

In particular, Muir did not tell his deck officers that as the auxiliary engines had been down for maintenance, the engine room would need to be ordered to have the main engines on standby if a need arose to move the ship. Muir then rejoined his wife in his cabin, leaving Second Officer Donald Allan MacIsaac on watch.

The wind intensified, causing London Valour to drag her anchor and driving her towards the shore. At about 1330 hrs the first officer, Robert Kitchener, saw from his cabin that the ship was getting closer to the mole. He raised a general alarm, and Second Officer MacIsaac alerted Captain Muir and the engineer on watch.

Chief Engineer Mitchell tried to start the steam turbines to enable the ship to move away from the mole. At 1350 hrs atmospheric pressure had fallen to 742 mm of mercury and the wind had risen to a Force 8 gale. At 1422 hrs the waves and wind drove London Valour aground. At 1430 hrs London Valour transmitted a Mayday radio message.

I morti furono venti. Quando poi la bassa pressione inizia in genere a spostarsi verso sud-east, il vento gira in tramontana che può essere scura se è accompagnata da pioggia o chiara se il cielo si rasserena. Il mare si calma e torna tutto tranquillo, almeno sotto costa in Liguria.

Questa rappresentata nel gif è stata modesta per intensità, non penso abbia fatto danni se non qualche rametto caduto e qualche tombino intasato. Buonanotte.

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Io ed i DNS.

Qualche giorno fa ho deciso di aprire una casella di posta elettronica sul dominio belin.nyc. E’ stata una impresa non da poco, perchè non ho idea di cosa siano i DNS. Se apro una casella postale su un altro provider, Aruba ad esempio, fa tutto da solo. Bisogna impostare il proprio browser con i parametri giusti per spedire e ricevere email, ma poi magicamente succede che sono in grado di mandare e ricevere, senza altro pensare.

Ma sul mio provider di Belin la cosa non funziona così. Bisogna dichiarare i DNS altrimenti non funziona un cazzo di niente.

Per farla breve, dopo aver passato letteralmente ore a chattare con più persone a più riprese con il servizio di assistenza clienti senza risolvere nulla, ho scoperto casualmente che avevo dimenticato i DNS sul provider precedente. E chissà cosa cazzo vuol dire. Il sistema comunque è stronzo e malvagio perchè da per scontati alcuni passaggi fondamentali che una capra informatica come me fa fatica a mettere insieme.

Ancora adesso non penso di aver chiara la cosa, non credo di poter spiegare cosa sono i DNS e cosa ho fatto sul server del provider, ma apparentemente tutto sembra funzionare regolarmente. Perchè prima di riuscire a finalizzare le istruzioni avevo anche perso per strada le mie pagine web, insomma una bestia con la tastiera.

Però adesso ho il mio indirizzo email con suffisso belin.nyc. Credo lo userò soprattutto in Italia ed in modo particolare a Genova. Gradualmente aggiornerò tutti i miei contatti e comunicherò a tutti gli enti e società alle quali ho fornito la mia mail originale che il mio nuovo contatto email sarà mea chiocciola belin punto NYC

Quale è il livello di attenzione che merita una notizia del genere ?

Io ed i miei problemi di informatica
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Veloci, sono veloci.

Una volta consolidatesi le fondamenta, lunga attesa durante la quale gli investitori mordono il freno, per tirare su i palazzi impiegano meno di una settimana per alzare un piano. Lavorano anche la domenica, non possono lavorare durante la notte, ma negli anni ’80 lavoravano 24 ore al giorno, poi credo che le lamentele dei vicini abbiano superato la bramosia dei costruttori.

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Sragioniamo

Se lo dico cinque volte di fila il verbo, la parola perde ogni significato. Stavo bovinamente seguendo la CNN con un servizio sulle manifestazioni in atto alla Columbia University. Alla Columbia ho seguito dei corsi di storia americana nel 1983. Ed ho anche assistito ad una lettura di Romano Prodi, forse era ministro di qualche cosa. Parlava in inglese con un incredibile accendo bolognese e dopo un pò che esponeva non ricordo cosa, gli studenti hanno iniziato a ridacchiare ed a contare le volte che ripeteva un intercalare che probabilmente a lui sembrava “figo” ma che usava ogni due parole. Forse era “actually”, non ricordo bene.

Insomma, alla CNN mostravano le immagini degli studenti con le bandiere della Palestina che cantavano in coro di fronte agli ingressi del Campus. Polizia in schieramento anti sommossa (riot standoff) e molta retorica, tensione alle stelle secondo l’inviato, ma i ragazzi mi sembravano più sorridenti che incazzati. Il sindaco chiede alla polizia di far terminare le manifestazioni IMMEDIATAMENTE.

Sotto lo schermo intanto scorrevano scritte con altre notizie. Non so quale organismo ha diffuso una nota nella quale dice che l’età in cui le donne rischiano il cancro al seno è scesa da 50 a 40 anni e dunque raccomandano una mammografia ogni due anni a partire dai 40 anni di età.

Ma oggi il termine “woman” non c’era. Al suo posto il banner diceva “… whoever is assigned female at birth…”.

Mi sembra una definizione corretta; da alcuni milioni di anni i primati nascono con un pene o con una vagina, di li non si scappa. Se quando nasci hai il pisellino sei maschio, se hai la patatina sei femmina.

Cosa succede se Stefano per suoi insindacabili motivi decide di diventare Stefania ? Certamente una mammografia non serve perchè non ha le ghiandole mammarie e dunque è improbabile che sviluppi un cancro al seno. Se al telegiornale sente che tutte le donne dovrebbero fare una mammografia, anche a dispetto della sua identità sessuale non dovrebbe pensare di presentarsi in ambulatorio, fa perdere del tempo ai sanitari, forse troverebbe ostacoli da parte del personale e comunque non credo che l’assicurazione pagherebbe una mammografia. Anche se si chiama Stefania. Se io infilassi un dito nel sedere a Miriam dicendole che è per sentire la sua prostata, per me finirebbe male.

Cosa succede se Stefania per suoi insindacabili motivi decide di diventare Stefano ? Se per potersi sentire più a proprio agio si fa asportare le ghiandole mammarie, forse non ha più bisogno di farsi fare la mammografia (come ha fatto Angelina Jolie). Ma se per qualche ragione avesse ancora le ghiandole mammarie con le quali ha fatto hop-la dalla pancia della mamma, forse la mamografia dovrebbe farla. Anche se si chiama Stefano.

Dunque sebbene penso sia corretto parlare di “assegnazione di genere alla nascita” per definire maschio e femmina biologica, i termini uomo e donna sono diventati offensivi o non bastano più a caratterizzare un singolo individuo ? Chi si ritiene “gender fluid” cosa fa ? mi astengo da facili e stupide battutine ma la questione esiste per davvero, mi sembra. E comunque

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Questo GIF animato mancava alla collezione.

Il che mi permette di verificare che la webcam si sposta. Non so se è per effetto dell’umidità che muove impercettibilmente il palo di legno che la sostiene oppure si muove perchè è fissata male. Dovrò salire per verificare. Già segnalato mesi addietro, lo dico tutte le volte che lo noto, non so cosa farci.

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