Qualcosa si muove, forse.

Lo so che c’è in corso un conflitto in Europa, lo so che c’è il COVID in giro. Le immagini che arrivano dall’Ucraina sono spaventose come quelle di tutte le guerre, non ci sono parole che un viziato cittadino bovino come me può pronunciare senza sembrare banale, scontato, persino irritante. E poi c’è il COVID che va meglio, ma non ne siamo mica fuori.

Allora mi focalizzo su qualcosa di altrettanto preoccupante, secondo me, ma che passa totalmente in secondo, terzo piano. Non che io non sia in grado di dire puttanate altrettanto sonore sul clima. Ma sono più ferrato sull’argomento e ne patisco più le conseguenze dirette nel microcosmo di Basaluzzo, dove ci sono alberi che soffrono, la Pozzanghera che si asciuga, l’erba che ingiallisce, i pozzi sempre meno alimentati.

Adesso la micidiale alta pressione di matrice africana che da settimane e settimane blocca tutte le perturbazioni atlantiche sembra cedere e tra qualche giorno potrebbe arrivare pioggia, neve anche a quote basse in Liguria e Piemonte. Bisogna sempre togliere la tara quando, dopo lunghi periodi di blocco, arriva un fronte da ovest. In genere i modelli poi ritrattano ed il fronte si dissolve. Ma è comunque un segnale che spero venga confermato, di più non posso dire perchè ho visto troppe volte i fronti scomparire alle porte del Tirreno.

(ho già detto le stesse cose un migliaio di volte)

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