Mentre ero a Genova, mi hanno mandato questa foto delle 4 carpe affiancate sotto il ghiaccio. La temperatura a Basaluzzo è salita ma parte della Pozzanghera rimane ghiacciata, e proprio li si radunano le Koi. Non so fino a che punto le Koi siano coscienti di loro stesse, ma il fatto di stare così vicine per molto tempo qualche domanda me la sollecita. Non è certo per scaldarsi, ne’ per cacciare il cibo. Mutua protezione ? Stanno li immobili, poi si disperdono e poi tornano insieme. Ho cercato qualcosa in rete ma benchè questo fenomeno soprattutto invernale di stare vicini sia conosciuto e diffuso, ma non sono riuscito a leggere perchè avviene.
Questa immagine invece arriva dal sempre più vasto mare di stronzate on line. Credo che queste siano originariamente foto reperibili su quei siti che le vendono a chi vuol fare pubblicità o qualche altra cosa. Questa potrebbe essere usata da un ristorante o da un sito che predica la gentilezza e la cortesia verso il gentil sesso. Poi arriva il malvagio di turno e la fa diventare una porcheria esemplare.
Sul sito dove pubblicano queste elaborazioni i lettori scrivono commenti. Tra chi scrive ci sono persone che non apprezzano questi doppi sensi, condannano la volgarità a tutti i costi, notano che l’uomo avrebbe dovuto usare la forma “may I” invece di “can I” e poi che il sedile che l’uomo spinge non è uno sgabello ma una sedia. Però gli ineducati doppisensisti maniaci e grossolani amanti del surreale e del totale stravolgimento della possibile innocenza della foto come sono io, ridono come cretini.
La brina mattutina resiste all’ombra, considerazione banale che non spiega nulla di utile o interessante. Ma soprattutto in questa foto si vede anche il pluviometro, che ho scoperto solcato da una crepa recentemente apertasi probabilmente a causa del ghiaccio. Qui si vedono anche alcuni alberi dei più sofferenti tra quelli chi ho messo a dimora. Terra durissima, siccità ripetute.
Escludendo le verdesche perchè sono dei pesci, a memoria mi pare che questi due uccellini dalla mangiatoia siano chiamati verdoni (Chloris chloris (Linnaeus, 1758)), anche se nella foto il verde non si vede. La classificazione del Linneo è copiata da Wikipedia, ovviamente.