Salvare il bilancio della giornata.

Iniziamo subito con una foto della Pozzanghera alle primi luci dell’alba.

Bisogna chiudere la giornata avendo costruito qualcosa di positivo e concreto. No, non è vero, lo dicono solo le pubblicità delle autovetture di fascia medio-bassa e quelle degli amari digestivi industriali. Nella vita reale si inanellano giornate di merda a raffica. Giornate nelle quali non si combina nulla di buono, solo brutte notizie e smacchi che illustrano, sotto la luce di un potente riflettore, i miei determinanti limiti umani. Per fortuna mi sono abituato, alla fine non ci si faccio più caso. Bisogna trovare soddisfazione nelle piccole cose della vita.

Lavatrice. Ho nuovamente percepito un certo odore provenire dalla lavanderia. Anzi, facendo un passo indietro è da tempo che percepisco un certo scontento sulla qualità del bucato in ambito famigliare. Sollecitato da Miriam, ho pulito il filtro della lavatrice ed effettivamente l’odore che è uscito dal filtro era mortale. Poi ho infilato due dita dentro lo scomparto del filtro ed ho percepito del lepego. Il gesto antico mi ha acceso il ricordo di cose più gradevoli ma che in termini di untuosità non dovrebbero afferire al filtro di una lavatrice.

In caso di lavatrice maleodorante, il rimedio più gettonato su Google è fare un lavaggio senza bucato ad alta temperatura mettendo nella vaschetta del detersivo una tazza di aceto bianco ed un cucchiaio di bicarbonato.

Tuttavia in luogo dell’aceto ho impiegato un boccettino di un detergente specifico acquistato al supermercato che sembra il liquido dei lavavetri per auto, ha l’odore del liquido dei lavavetri per auto, probabilmente è il liquido dei lavavetri per auto, ma non te lo vengono a dire.

Mi sono seduto davanti alla lavatrice sul pavimento come facevo da bambino. Aspettavo pazientemente il momento in cui c’era la centrifuga, il momento più divertente. La lavatrice allora si agitava e si spostava sul pavimento, ero rapito dallo spettacolo. Questa lavatrice non si sposta durante la centrifuga, ma il rumore prodotto dal motore quando fa il lavaggio è identico a quello che sentivo 50 anni fa.

Adesso l’odore sembra scomparso, ma bisogna aspettare il bucato di domani per vedere se oltre ad avere il vetro dello sportello pulitissimo, i vestiti e gli asciugamani non hanno più l’odore di uno strofinaccio da cucina.

E poi il trattore Fiat 550 del 1965. Era da novembre che non lo mettevo in moto, si è fatto quasi due mesi sotto lo zero. E’ partito alla prima mentre il pick-up la mattina fa fatica ad accendersi.

Miriam dice che dovrei scrivere ai giornali perchè se dobbiamo contare su ASL e sul Medico di Base in caso di urgenza per COVID, è meglio chiamare fin da subito le Generali o l’ASEF. Anche sentendo gli amici che hanno provato a contattare MDB e ASL il risultato è sempre lo stesso; o non risponde nessuno, oppure dopo aver atteso ore al telefono la risposta è totalmente inadeguata. Miriam dice che l’Italia ha così tanti morti proprio perchè manca la medicina di base, manca il primo contatto tra cittadino e sistema sanitario. Una persona anziana, magari sola, magari con patologie e salute precaria, chiama il suo medico di base che non risponde, poi chiama la ASL che lo mette in attesa e lo fa girare tra un ufficio ed un altro, poi finalmente ottiene una risposta che può essere “venga in via Assarotti” dove è un inferno tipo ospedale di fine ‘800 oppure vengono a casa – bontà loro – ma dopo due settimane durante le quali il paziente può morire tre volte.

Ma io so che se scrivo non serve ad un beato cazzo. E quando scopro inevitabilmente che la mia esternazione passa totalmente inosservata mi incazzo pure, dunque probabilmente faccio meglio a salvare le mie quattro carpe Koi, disinteressarmi delle ASL e sperare che se mi dovesse succedere qualcosa posso provare a chiamare qualche medico che conosco e farmi aiutare privatamente. Poi se devo finire in Terapia Intensiva ma è tutto preso per qualche beota che pensava di curarsi con i propoli e gli integratori, sono tutti cazzi miei.

Le quattro Koi sonnecchiano tranquillamente sotto il ghiaccio. La temperatura si è un po’ alzata ed il ghiaccio che resiste ancora dove non batte il sole ha iniziato a sciogliersi. Ho riacceso la pompa del pozzo perché il livello dell’acqua continua a scendere lentamente.

L’ho comperato davvero. Pensavo fosse qualche photoshop ed invece c’è qualcuno che si è inventato questa guida che contiene 300 pagine assolutamente bianche, fatto salvo una riga in alto a guisa di margine con ripetuto “Affanculo”. E’ su Amazon e mi è arrivato in 24 ore. In tempi di correttezza, anche prima, forse è improprio includere nella fotografia di copertina un uomo che probabilmente è un poveraccio che cerca di sopravvivere rovistando in una discarica. Forse con gli stessi 14 euro che ho speso per questo acquisto lui tira avanti un mese.

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2 Responses to Salvare il bilancio della giornata.

  1. Adri60 says:

    Per evitare il deposito di lepego e cattivi odori nella lavatrice è consigliabile utilizzare in prevalenza detersivo in polvere.

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