La webcam di Brignole mostra una formazione nuvolosa, altostrati direi ma posso sbagliarmi, che potrebbe sembrare il fungo di un grosso botto, tipo una cometa che ha colpito la Terra.
In tema, ho visto il film omonimo con Di Caprio; il messaggio mi sembra forte e chiaro, può essere o meno condivisibile però non lascia margini di interpretazione. E’ un film a metà strada tra “Idiocracy” e “The day after tomorrow” ma, a differenza di quest’ultimo, non si conclude con l’ottimismo beota che permea la fine dei film catastrofici hollywoodiani (alla fine sono morte 100 milioni di persone, le città sono distrutte ma salvano un cazzo di cane e sono tutti felici che battono high five (cit.)), qui si muore tutti e punto.
Intavolando occasionali tracce di conversazioni con gente comune come sono io, colgo frequentemente un sentimento di colpa e rassegnazione nel rendersi conto di lasciare in eredità alle prossime giovani generazioni una enorme merda fumante ed esplosiva di cui in qualche modo i giovani si dovranno far carico.
Nel preseguio della trattazione, si considera che però con i governi schifosi che ci gestiscono ed eventualmente citando le multinazionali, la speranza di porre dei rimedi al momento si azzera. Si può così pretendere di non essere ipocriti allargando le braccia e dichiarando la propria impotenza. Il discorso non sta molto in piedi ma generalmente chiude la conversazione.