Ci fu un tempo in cui grazie alle webcam del Righi il sito stefanome.it veniva visitato in media 5.000 volte al giorno con frequenti picchi oltre 20.000 ed alcuni apici che superarono 80.000 visite in un giorno durante una qualche forte nevicata.
Io seguivo gli accessi e mensilmente aggiornavo un grafico che esponevo glorioso come si fa con le fotografie dei propri genitali (AKA “dickpic”).
Da quando ho traslocato le visite sono crollate, però la curiosità mi rimane ed allora ho macinato due dati relativi a circa 5 mesi, più o meno la durata dell’effetto di una dose di vaccino anti covid. I picchi ci sono sempre, la media delle visite è attorno a 1.000. Devo sempre però evidenziare che questi numeri secondo me sono poco affidabili. Li metto on line perchè mi piacciono i grafici, li trovo accattivanti e sottengono ad una certa attitudine ai numeri, che non ho.
Il fatto che il blog sia di gran lunga l’indirizzo più visitato dipende essenzialmente dal fatto che quando io scrivo qualche puttanata in queste pagine, scrivo prima una bozza e poi la correggo nel corso del giorno o due successivi. Giornalmente dei circa 95 accessi al blog, la metà almeno sono miei che correggo la bozza. Perchè sono maniacale, compulsivo e ciononostante mi sfuggono sempre errori di ortografia che poi devo correggere.
Il resto sono BOT, ossia accessi automatici di siti che raccolgono dati ed informazioni su quanto viene pubblicato in rete, poi trasmettono le informazioni ai grandi gruppi commerciali che così possono caratterizzare la pubblicità che mi arriva quando accendo il computer, il telefono o qualsiasi altro elettrodomestico.
Questa sciocchezza gira su WhatsApp ed è abbastanza divertente per chi, come me, ha visto la serie su Netflix.
Adesso faccio il backup del computer in ufficio, spengo e vado a casa. Per quello che serve, Buon Natale.