Ma inizierei parlando del servizio EOLO che alimenta la webcam di Sauze. Verso le 12 la linea dati si interrompe. Me ne accorgo verso le 12:25, chiamo il servizio clienti telefonico. Tra le varie opzioni mi chiede se mi va bene parlare con una persona che mi chiama fuori dalla Comunità Europea. Mi immagino di dover interagire con un indiano che parla come Peter Sellers nel film “The Party”. Non ho capito cosa devo fare per parlare con un italiano DOC, ma comunque non importa, ed infatti vengo messo in contatto con un’operatrice che mi parla dall’Albania.
Mi dice che, secondo il suo computer, sembra tutto in ordine e mi suggerisce di staccare l’elimentatore della parabola, aspettare un minuto, riaccendere ed aspettare 15 minuti. Se a quel punto il servizio non è ripreso, chiamare nuovamente.
Intanto dopo 3 minuti mi arriva la seguente e-mail da Eolo;
A seguito delle verifiche tecniche effettuate ti informiamo che l’antenna EOLO non risulta raggiungibile da remoto.
Abbiamo provato ad eseguire alcune operazioni ma dobbiamo chiederti di aiutarci.
Dovrai provare a riavviare elettricamente l’impianto EOLO scollegando e ricollegando la presa di corrente dell’alimentatore dell’antenna.
L’alimentatore è uno scatolotto nero di circa 15/20cm dove viene collegato un cavo che va verso l’antenna posizionata all’esterno.
Una volta scollegato attendi circa 1 minuti prima di ricollegarlo alla corrente e poi la linea dovrebbe ripartire dopo circa 15 minuti.
Se così non fosse rispondi a questa mail confermandoci di aver eseguito questa prova e noi provvederemo a continuare con i nostri controlli e ti terremo aggiornato.
Restiamo a tua disposizione,
Il Team EOLO
Vengo preso da altre faccende e mi dimentico di chiedere aiuto ad una persona che potrebbe andare in casa e fare lo spegni-riaccendi che guarisce il mondo.
Ma tra le 15 e le 16 il servizio riparte da solo e la webcam può riaggiornare le immagini.
Allora non capisco; mi dicono implicitamente che non è colpa loro ma che sono io che devo fare una manovra per far ripartire il sistema. Io però non faccio nulla ed il sistema riparte da solo. Ma allora avete fatto voi qualcosa, forse spargere polvere di corno di bisonte, recitare qualche preghiera illimana, avete staccato voi la spina da qualche parte, non certo a casa mia.
Ho messo il tubo in gola che viene dopo il dito nel culo, ma prima del tubo nel culo. Le due disgustose immagini valgono però molto di più di una banale dick pic. Potrei dire delle cazzate, ma mi sembra che la foto in alto mostri il duodeno, quella in basso mostra il fondo dello stomaco. Il fondo dello stomaco è la parte in alto dello stomaco, tanto per confondere le idee. Si intravvede anche il tubo nero della sonda che esce dall’esofago in alto. Praticamente è un selfie dell’endoscopio. Non è la prima volta che metto qui le foto delle mie gastroscopie annuali, probabilmente dico le stesse identiche stupidaggini. Ma ormai è una tradizione come il Natale, con data flottante da destinarsi.