Qui sui monti il clima è più consono alla stagione, non fa freddo e non fa caldo. Si va per malghe a fare rifornimento di formaggi locali. Spicca la ricotta fresca, il suo odore fa pensare immediatamente al sedere di una vacca, ma se non ci si fa caso, è ottima. Poi ci sono i formaggi duri più o meno stagionati, sono esposti su un tavolone di legno. Alcuni di questi ti guardano male e se provi a sfiorarli ti ringhiano. Un signore prima di me è stato morso da uno stagionato dal colore giallo scuro. Il burro si vende in panetti oppure i palle che galleggiano in un tino pieno di acqua. Ho preso i panetti che hanno sicuramente un aspetto meno testicolare.
Non sono aduso a pubblicare immagini del cibo che mangio, ma con questo toast farcito di formaggio di malga e prosciutto faccio una eccezione. Ho dapprima spalmato il pane con il burro, poi ho abbondato con un formaggio che aveva un sapore bello forte il cui scioglimento ha provocato una esalazione che è arrivata fin sul fondovalle. Ho impiegato diverse ore a far capire al mio stomaco che poteva digerirlo senza timore di esplodere, ma ne è valsa la pena.
Una coppia di amici che vivono a New York avevano deciso di andare nella casa sulla costa del Long Island per passare il fine settimana. Poi Henri ha cambiato direzione ed allora casa loro si è trovata proprio sul suo percorso. E’ arrivato l’ordine di evacuazione. Dopo aver sigillato le finestre con pannelli di legno sono rientrati a New York in serata.
A New York piove intensamente ma per il momento nessun problema particolare in questa domenica alternativa.
Nuova inutilissima elaborazione del panorama che si ammira dalla webcam di Sauze. Fonte: