Battaglia persa n° 6969

Quando si esce da uno dei 4 ascensori sul pianerottolo che immette agli uffici del mio piano, incluso il mio, ci si trova di fronte a quanto si vede nella foto qui sotto.

Un visitatore si trova su un ampio pianerottolo, vede una porta di legno a due ante con vetri, chiusa. A fianco, un citofono. Se costui è arrivato fino a questo punto è perchè io credo sappia cosa deve fare, ossia trovando la porta chiusa ed un citofono, anzi un videocitofono, deve collegare il fatto che se sa dove deve andare, di conseguenza premerà il bottone a fianco della targhetta ove vi è scritto il nome della ditta o della persona che intende visitare. Ad esempio, io ho una targhetta con il mio nome e cognome. Se uno vuole essere trovato, deve mettere le proprie generalità nella targhetta corrispondente. L’ufficio tecnico del condominio impiega pochi secondi ed è molto efficiente.

Riepilogo: uno entra nel portone, si rivolge al portiere chiedendogli di indicargli il piano, prende l’ascensore, esce al mio piano, trova una porta chiusa sul pianerottolo, un citofono, legge il mio nome, preme il corrispondente bottone ed io gli apro. A quel punto quando sente il rumore dell’apriporta,  altro non deve fare che tirare verso di se la porta usando un maniglione bello grosso. Oppure io non ci sono, dunque non gli apro e lui se ne torna a fanculo. E’ facile, intuitivo, scontato.

Ma allora perchè qualcuno chissà quanto incollò sul vetro della porta una targhettina in carta da fotocopie con sopra scritto “suonare il citofono” ? E perchè un altro, o lo stesso, ha scritto “tirare la porta” ? Lo vede anche un bambino che quella porta deve essere tirata e non spinta.

Non è finita; evidentemente la gente al momento di uscire restava chiusa nel corridoio senza riuscire ad immettersi nel pianerottolo. Per questo motivo qualcuno ha incollato la solita sciatta etichetta con un messaggio per persone prive di iniziativa. Intanto non serve premere il pulsante e spingere contemporaneamente.

Adesso bisogna anche scrivere come si usa una cazzo di maniglia ?

E poi c’è una maniglia, basta usarla come tutte le maniglie del mondo, o ci vuole un corso di aggiornamento ?

Morale, questa mattina avevo il belino inverso ed ho rimosso finalmente queste scritte, brutte, sciatte ed inutili con un cutter, pulito il vetro con il vetril, restituito la dignità ad una porta di un complesso di uffici a Genova nel 2017. Cazzo.

Ho il sospetto che qualcuno si lamenterà entro pochi giorni. Temo che qualche etichetta con indicazioni scontate potrebbe riapparire.

Questo è molto italiota; è lo stesso principio dell’aiutino nelle trasmissioni o negli esami, del fatto che noi mammoni siamo abituati alla mammina che ci dice le cose ovvie da fare, altrimenti siamo impotenti di fronte agli ostacoli.

 

 

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