Per due giorni consecutivi, non accadeva da molti anni. Dopo un giorno da quasi-leone ho dovuto faticare non poco per arrivare sano alla fine del secondo. Non ho più le gambe abbastanza allenate per durare più di un minuto di sci ininterrotto prima di avere crampi che mi obbligano a fermarmi di urgenza. Ho anche assistito ad una gara della coppa del mondo di sci femminile. Non sono un appassionato, ma c’era molto entusiasmo, faceva caldo ed insomma è stata una simpatica esperienza.
Ad eccezione della musica sparata a tutto volume. Si, lo so, è per i giovani e fa parte del mondo dei giovani vivere in discoteca anche sulle nevi a 2000 metri. Ma c’era una canzone che veniva suonata ripetutamente alle cui prime note mi si distendeva il colon in modo inatteso. Adriano Celentano e Mina in duetto che si producevano in una purga melodica con qualche concessione pop-mazurca che ci porta indietro di 40 anni o anche di più, una vera lagna. Avranno voluto promuoverla, per quanto mi riguarda hanno promosso la mia peristalsi intestinale.
Tutti i restanti dettagli sul fine settimana rientrano nella specifica categoria “sticazzi” e non sono degni di essere ricordati. Al rientro Miriam ha preferito fermarsi in un Autogrill sulla tangenziale sud di Torino, dove ho mangiato una torta di formaggio, anche nota come cheesecake, sulla quale sembrava avesse cagato un cane di piccola taglia. Era Nutella ma credo che lo chef dovrebbe fare un corso per non far sembrare le sue composizioni delle merde.